mercoledì 13 novembre 2013

Le diverse tipologie d’insonnia

L'insonnia è il disturbo più comune nella popolazione: ne soffrono in prevalenza le donne e le persone anziane. Chi soffre d’insonnia dorme poco e male, può fare fatica ad addormentarsi oppure si sveglia frequentemente durante la nottata.

L'insonnia è il disturbo più comune nella popolazione: ne soffrono in prevalenza le donne e le persone anziane.
Chi soffre d’insonnia dorme poco e male, può fare fatica ad addormentarsi oppure si sveglia frequentemente durante la nottata.
Può essere un disturbo temporaneo o cronico, in ogni caso il normale corso del sonno ne risente e con esso lo stato generale dell’organismo e la qualità della sua vita. Chi ne è soggetto, oltre ad accusare la stanchezza, mostra anche maggiore irritabilità, difficoltà a concentrarsi e ricordare le cose.

Ti riconosci in questi sintomi? Il tuo sonno è spesso disturbato e ti alzi la mattina senza sentirti riposato? Conoscere meglio il disturbo può aiutarti a combatterlo.

Innanzi tutto dovresti sapere che il termine generico “insonnia” racchiude problematiche diverse per durata, tipologia e cause.

Se i tuoi problemi col sonno sono circoscritti a periodi limitati (al massimo tre settimane) in concomitanza con situazioni ansiogene e momenti particolari di stress, assunzione di farmaci, jet lag, la tua probabilmente è un’insonnia transitoria o a breve termine. Le insonnie a lungo termine o croniche invece possono derivare da malattie, dipendenze e/o condizioni lavorative particolari.

Ti alzi spesso durante la notte oppure non riesci proprio a prendere sonno? L’insonnia può manifestarsi in diversi momenti della notte. Quando si riscontra una forte e persistente difficoltà ad addormentarsi, si parla di insonnia iniziale.
L’insonnia centrale è caratterizzata da risvegli notturni ripetuti oppure particolarmente prolungati, quando, invece, il risveglio si verifica nelle prime ore del mattino impedendo il proseguo del sonno abbiamo a che fare con l’insonnia terminale.
Ovviamente tutte e tre le tipologie possono essere transitorie o croniche.

In base alle cause la distinzione è tra insonnia primaria, non direttamente associata ad altre condizioni mediche ma reazione a condizioni stressanti e insonnia secondaria derivante da problemi di salute.

In ogni caso per individuare la cura migliore è necessario indagare il disturbo, ma un integratore a base di Valeriana, Biancospino, Passiflora ed Escolzia, come Nilaxia, può rivelarsi prezioso per contrastare stati ansiosi e insonnia lieve.
Gli estratti naturali, formulati in compresse multistrato a rilascio differenziato, svolgono un’azione complementare, attenuando gli stati d’ansia e favorendo il fisiologico stato di riposo indispensabile per il ristoro dell'organismo. Assumere 1-2 compresse al giorno di Nilaxia secondo necessità, la sera prima di coricarsi, può essere quindi un valido aiuto per ritrovare un sano equilibrio sonno/veglia.

www.nilaxia.it

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