E’ morto Alberto Bevilacqua, aveva 79 anni

Alberto Bevilacqua è morto nella notte tra domenica 8 e lunedì 9 settembre nella clinica privata di Roma Villa Mafalda. Aveva 79 anni. Era malato da tempo. Un arresto cardiocircolatorio avrebbe messo fine alla sua vita. I familiari chiedono l'esame autoptico per accettarne le cause. Nato a Parma il 27 giugno 1934, Bevilacqua ha contribuito a rendere l'Italia un paese più colto, più libero di pensare, più critico. Poeta, giornalista, scrittore, sceneggiatore, Alberto Bevilacqua nel suo palmarès annovera tanti premi tra cui il premio Strega, il Campiello e per due volte il Bancarella. Ricordiamolo per quello che ci ha lasciato, un grande patrimonio inestimabile letterario. Si è spento alle 10 di questa mattina.
Il suo primo romanzo, “La Polvere sull’erba”, Bevilacqua lo scrisse nel 1955. Ma il successo internazionale arriva quasi 10 anni dopo, nel 1964, con “La Califfa”, cui fu prodotto l'omonimo film.
Nel frattempo si attendono nuove indiscrezioni dalla magistratura capitolina per un fascicolo aperto tempo fa nei confronti di Villa Mafalda, accusata di lesioni colpose. Da indiscrezioni trapelate dai familiari, in particolare dalla sua compagna Michela Miti, Alberto Bevilacqua era malato dall'ottobre del 2012. Il 26 gennaio 2013 lo scrittore fu ricoverato presso Villa Mafalda dove, dopo alcuni accertamenti clinici, iniziò un'intensa cura per attenuare il suo scompenso cardiaco. Durante la degenza nella clinica romana, Bevilacqua si aggravò presumibilmente per un'infezione alle vie respiratorie che si stabilizzarono dopo le dovute cure. Ora il caso, quanto detto dalla Miti, passerà nelle mani della Procura di Roma che ha ricevuto un esposto, dalla stessa Michela Miti, che accusa Villa Mafalda di aver trattenuto in ostaggio Alberto Bevilacqua poiché non avrebbe consentito il suo trasferimento presso una struttura pubblica.
Ai posteri il suo patrimonio culturale.