UN NATALE CON L'ALBERO ALL’INGIÙ
A quanto pare non è solo la nostra economia a stare in testa in giù.
Idea bislacca oppure originale? Fatto sta che quest’albero di Natale è il più folle che abbia mai visto, pur mantenendo un aspetto classico e tradizionale, finemente curato e sobrio. E ciò balza all’occhio.
Pare che vada di moda, detto da chi lo installa a testa ingiù.
Tradizionalmente l’albero di natale è presente in quasi tutte le case del mondo occidentale; chi lo orna con fastosi gadget e luci multicolori, chi con piccoli doni appesi ai rami di quell’abete sempreverde, e tutti con un lieve tocco di polvere bianca, la neve.
E sì, il Natale senza neve culturalmente non è “il Natale”.Tradizionalmente l’albero di natale è presente in quasi tutte le case del mondo occidentale; chi lo orna con fastosi gadget e luci multicolori, chi con piccoli doni appesi ai rami di quell’abete sempreverde, e tutti con un lieve tocco di polvere bianca, la neve.
L’albero, come sappiamo, è un’usanza pagana che nei secoli è diventata tutt’una con quella cristiana, di fianco al presepe: l’8 dicembre molte case rinunciano a diversi metri quadrati per lasciare posto alle tradizioni natalizie.
C’è invece chi, per spazio o vezzo, recupera quella superficie appendendo al soffitto l’albero di natale, in un angolo della stanza; ottima soluzione, vero?
E’ semplice: un robusto tassello inserito nel muro vicino al soffitto di casa, una cordicella che ancora a “V” il tronco dell’abete e, voilà, l’albero è a testa in giù. Se poi, come nel caso dell’albero ritratto nella foto, si vuole dare un tocco di originalità, le palle oltre a montarle sul “sempreverde”, possono essere poste “ a soffitto” mediante alcune punes, le puntine da disegno tanto per intenderci.
E i regali? Li appendiamo al soffitto?
Fate un po’ voi, basta che ci sono, in barba a tutte le vocine che dicono “…basta il pensiero!”
C’è invece chi, per spazio o vezzo, recupera quella superficie appendendo al soffitto l’albero di natale, in un angolo della stanza; ottima soluzione, vero?
E’ semplice: un robusto tassello inserito nel muro vicino al soffitto di casa, una cordicella che ancora a “V” il tronco dell’abete e, voilà, l’albero è a testa in giù. Se poi, come nel caso dell’albero ritratto nella foto, si vuole dare un tocco di originalità, le palle oltre a montarle sul “sempreverde”, possono essere poste “ a soffitto” mediante alcune punes, le puntine da disegno tanto per intenderci.
E i regali? Li appendiamo al soffitto?
Fate un po’ voi, basta che ci sono, in barba a tutte le vocine che dicono “…basta il pensiero!”
Nico Baratta
A u g u r i
Ubicazione:
Foggia FG, Italia
0 commenti:
Posta un commento