"URBAN TALES", IL GRAFFITI FESTIVAL CORREDO DELLA CITTÀ
[ph. ©Nico Baratta] |
Se non fosse che la mano è vestita di jeans e la tela sostituita da un muro, il prodotto risultante dall'estro con cappello a contrario è Arte.
I Graffiti Writing sono Arte, contemporanea, sui muri, spesso caleidoscopica.
A Foggia tra il 9 e l'11 settembre scorso (proprio un mese fa ed è giusto ricordarlo...) si è svolta la terza edizione "Urban Tales Project", la manifestazione volta alla promozione del Graffiti Writing.
Organizzata principalmente dall'Associazione Culturale Kelidos e Sinopia Comunità Giovanile ONLUS, l'Urban Tales 2011 ha visto la partecipazione di 25 artisti selezionati in Puglia, che hanno realizzato interventi d'arte sui muri che cingono l'Ospedale Colonnello d'Avanzo di Foggia.
Ospite d'eccezione è stato l'artista spagnolo Belin (nella foto in alto la sua opera) che con un graffito ha voluto rendere omaggio la sua donna: un regalo dal doppio valore, sia affettivo sia artistico, consegnandolo alla cura della comunità foggiana.
Tanto per non concedere il passo alla retorica, Belin è un writer internazionale, affermato artista che ha collaborato con i marchi Dockers e Carhart. Nel suo curriculum, oltre ad annoverare prestigiose mostre, Belin è impegnato sul fronte sociale della rivalorizzazione urbana, disegnando e colorando magistralmente muri divenuti corredi urbani anziché superfici degradate.
Oltre Belin, Foggia, come già anticipato, ha ospitato giovani writers e affermati pittori locali accorsi da tutta la regione; naturalmente la Capitanata ha offerto la maggior affluenza.
Tanto per non concedere il passo alla retorica, Belin è un writer internazionale, affermato artista che ha collaborato con i marchi Dockers e Carhart. Nel suo curriculum, oltre ad annoverare prestigiose mostre, Belin è impegnato sul fronte sociale della rivalorizzazione urbana, disegnando e colorando magistralmente muri divenuti corredi urbani anziché superfici degradate.
Oltre Belin, Foggia, come già anticipato, ha ospitato giovani writers e affermati pittori locali accorsi da tutta la regione; naturalmente la Capitanata ha offerto la maggior affluenza.
[ph. ©Nico Baratta] |
'Caktus', all'anagrafe Vincenzo Mastroiorio, accompagnato dalla sua fedele, dolce e sensibile anima gemella, Maria, ha dato dimostrazione delle sue già note capacità artistiche e dell'originalità nel realizzare un'opera sui muri foggiani (a destra una delle loro opere). E già, il graffito è un'opera artistica a tutti gli effetti ed è corretto definirla tale. Caktus per la gioia dei nostri occhi e in controtendenza a qualche "cosiddetto guru" della critica artistica, rimasto al classico moderno su tela, sui muri concessi dal Comune di Foggia, ha disegnato e poi colorato perfetti tratti geometrici avvolti da sinuose curve dai colori vivi e splendenti, riportando in primo piano il tema dell'evento: l'Energia Eolica.
Tuttavia, non devo star qui a ricordare che tale tecnica per colorare, esige l'utilizzo delle bombolette spray. Sembrerebbe in controtendenza al tema del Graffiti Festival, l'energia eolica appunto, quella fonte prelevata dalla natura e perciò non inquinante. Ebbene, i writers hanno utilizzato bombolette spray prive di agenti chimici che uccidono l'ambiente e prive d'immissioni dei gas che bucano l'ozono nell'atmosfera.. Un plauso al rispetto reciproco fra ambiente e uomo, nel bene di "Madre Natura".
Ma Caktus, membro dell'Art Village di San Severo in provincia di Foggia e promotore attivo delle opere del grande fumettista Andrea Pazienza, non ha solo il merito di aver realizzato opere e selezionato artisti: la riuscita dell'happening e anche sua, che ancora una volta ha scommesso nell'arte che valorizza e non degrada l'ambiente in cui noi viviamo. Caktus e le associazioni collaboratrici all'Urban Tales 2011 hanno saputo intercettare il messaggio che le Istituzioni hanno lanciato per riqualificare zone della città degradate o in via di abbandono, mettendo a disposizione muri da colorare. Perciò non più muri e treni imbrattati e spesso abbandonati, non più palazzi vituperati dalla mano geniale di personaggi eclettici, bensì quadri d'autore a cielo aperto, che abbelliscono e valorizzano gli ambienti urbani, corredo di un'eredità artistica che ha mosso la prima "bomboletta spray" fin dagli anni '70.
Tuttavia, non devo star qui a ricordare che tale tecnica per colorare, esige l'utilizzo delle bombolette spray. Sembrerebbe in controtendenza al tema del Graffiti Festival, l'energia eolica appunto, quella fonte prelevata dalla natura e perciò non inquinante. Ebbene, i writers hanno utilizzato bombolette spray prive di agenti chimici che uccidono l'ambiente e prive d'immissioni dei gas che bucano l'ozono nell'atmosfera.. Un plauso al rispetto reciproco fra ambiente e uomo, nel bene di "Madre Natura".
Ma Caktus, membro dell'Art Village di San Severo in provincia di Foggia e promotore attivo delle opere del grande fumettista Andrea Pazienza, non ha solo il merito di aver realizzato opere e selezionato artisti: la riuscita dell'happening e anche sua, che ancora una volta ha scommesso nell'arte che valorizza e non degrada l'ambiente in cui noi viviamo. Caktus e le associazioni collaboratrici all'Urban Tales 2011 hanno saputo intercettare il messaggio che le Istituzioni hanno lanciato per riqualificare zone della città degradate o in via di abbandono, mettendo a disposizione muri da colorare. Perciò non più muri e treni imbrattati e spesso abbandonati, non più palazzi vituperati dalla mano geniale di personaggi eclettici, bensì quadri d'autore a cielo aperto, che abbelliscono e valorizzano gli ambienti urbani, corredo di un'eredità artistica che ha mosso la prima "bomboletta spray" fin dagli anni '70.
[ph. ©Nico Baratta] |
Urban Tales Project, senz'altro, avrà lunga vita e sarà da stimolo per individuare altre giovani leve, potenziali artisti che vivono ai margini di una società che non investe più di tanto nell'innovazione artistica - culturale, una società che, ahinoi, continua a favorire soggetti affermati e spesso seduti sugli allori.
Colpa o merito dei profitti? Anche!
A tal riguardo, e termino, Urban Tales Project è diventato quel laboratorio che a breve vedrà anche la partecipazione di alcune scolaresche foggiane impegnate nella realizzazione di "tavole a muro", alunni prodigati a sviluppare fumetti sul tema dell'ecologia, rispettando l'ambiente e i canoni nelle scelte dei materiali da utilizzare, solo materiali ecologici e prettamente riciclabili.
Urban Tales 2011, una full-immersion di vivacità, di qualità, di rispetto ed estro di artisti impegnati in un brain-storming collaborativo e in piena armonia tra loro e l'ambiente che li circonda, quasi a realizzare un'osmosi fra l'intrinseco equilibrio uomo-natura.
Colpa o merito dei profitti? Anche!
A tal riguardo, e termino, Urban Tales Project è diventato quel laboratorio che a breve vedrà anche la partecipazione di alcune scolaresche foggiane impegnate nella realizzazione di "tavole a muro", alunni prodigati a sviluppare fumetti sul tema dell'ecologia, rispettando l'ambiente e i canoni nelle scelte dei materiali da utilizzare, solo materiali ecologici e prettamente riciclabili.
Urban Tales 2011, una full-immersion di vivacità, di qualità, di rispetto ed estro di artisti impegnati in un brain-storming collaborativo e in piena armonia tra loro e l'ambiente che li circonda, quasi a realizzare un'osmosi fra l'intrinseco equilibrio uomo-natura.
Nico Baratta
Ubicazione:
Foggia FG, Italia
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