Cassa Geometri: oltre la sostenibilità. A Foggia un evento sulla previdenza con il presidente Buono

Diego Buono, presidente Cassa Geometri

Anche a Foggia il corso formativo sul tema previdenziale organizzato dal Collegio Circondariale Geometri e Geometri Laureati di Lucera, dal Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Foggia in collaborazione con la Cassa Geometri. Uno degli 80 appuntamenti realizzati sul territorio nazionale dall'Ente del settore non poteva non toccare proprio Foggia, con due collegi - uno circondariale e l'altro provinciale che contano un nutrito numero di iscritti - dedicato a tematiche fondamentali come il welfare e la previdenza. Una sala gremita e allietata anche da una mostra con quadri raffiguranti alcune piane del Tavoliere delle Puglie a cura di Raffaele Battista. Un evento - come ha spiegato ai nostri microfoni Diego Buono, presidente della Cassa Geometri, rivolto alla diffusione della cultura previdenziale e non solo.

Il welfare è un tema importante per i professionisti: su che tipo di servizi possono contare gli iscritti? Abbiamo pensato a tutti quei servizi come l'assistenza sanitaria e delle formule che possano supportare il professionista in caso di non autosufficienza, in caso di calamità naturale e di allontanamento non volontario dalla vita professionale. Ad esempio i nostri iscritti possono effettuare quei controlli di prevenzione prescritti dal SSN nonchè di chech up completi annuali.

La sala gremita

La previdenza è il tema che lega il presente e il futuro: quali le iniziative messe in campo? 

Se pensiamo ai dibattiti politici che ascoltiamo in tv il tema più controverso è sempre lo stesso: la previdenza. Un tema che sta a cuore anche al nostro Ente, a tal punto che abbiamo voluto mettere in campo delle precise iniziative volte a tutelare il futuro dei nostri professionisti. A dicembre scorso il nostro Ente ha presentato un bilancio tecnico attuariale con una sostenibilità a 50 anni: una garanzia per tutti coloro che sono iscritti, sapendo di poter contare su un organismo che erogherà le pensioni per il prossimo cinquantennio. Sappiamo poi che tutti gli enti previdenziali sono passati al nuovo sistema contributivo: le pensioni di domani saranno "eque" e corrispondenti ai versamenti contributivi effettuati. Pertanto, abbiamo voluto supportare i giovani professionisti con il versamento dei contributi ridotti: pagheranno per i primi 2 anni un quarto del contributo dovuto, mentre per i successivi 3 anni verseranno il 50% della somma. Per non penalizzarli nel futuro, il resto della somma contributiva sarà versata dall'Ente con il contributo figurativo.

Insomma un'attenzione particolare rivolta ai giovani che sono il futuro della professione...

Certamente, oltre all'aspetto previdenziale, i giovani professionisti possono usufruire dell'assicurazione gratuita professionale per il primo anno così come della PEC. Insomma abbiamo cercato di ridurre a zero i costi che deve sostenere chi si avvia alla professione. E poi ci sono le opportunità offerte dalle start up. Sono presenti sedi decentrate della Cassa su tutto il territorio nazionale in modo da poter offrire il nostro supporto e i nostri servizi agli iscritti in maniera capillare.

Un quadro della mostra di Battista

Il supporto c'è ma che cosa direbbe ai giovani che scelgono di lavorare in questo settore?

La professione attualmente è in piena trasformazione in seguito all'avvento delle nuove tecnologie che, indubbiamente, hanno appeal sui giovani. Siamo passati dalle misurazioni con strumenti manuali, agli strumenti topografici mentre oggi facciamo addirittura rilievi con droni e laser scanner. E' l'era della digitalizzazione che sicuramente deve andare di pari passo con le nuove competenze su cui i giovani possono contare. Il geometra, nel corso del tempo, è rimasto comunque un punto di riferimento per il settore delle costruzioni, svolgendo il ruolo di coordinatore del cantiere, occupandosi anche della sicurezza e dell'ambiente: è una figura professionale viva, che si è purtroppo scontrata con la depressione del mercato immobiliare degli ultimi dieci anni. Le dure condizioni del mercato economico italiano - il 40% in meno del PIL nel settore delle costruzioni - non ci ha però impedito di andare avanti. La nostra categoria è sopravvissuta ed è riuscita a raggiungere comunque un ottimo risultato professionale.

Dalila Campanile