giovedì 13 settembre 2018

ULTIM'ORA: «Non ho avuto nessuna giustizia…solo 10 anni. Non si può sentire», il gido di dolore e rabbia di Ermelinda santoro, mamma di Felice.

di Nico Baratta

A pochi minuti dalla sentenza che ha condannato R.L.A. per l’omicidio del giovane montanaro 23 Felice Fischetti (nella foto), la sig.ra Ermelinda Santoro ha fatto giungere presso lo scrivente un chiaro messaggio: «Non ho avuto nessuna giustizia…solo 10 anni. Non si può sentire».

Stiamo parlando dell’omicidio avvenuto a Monte Sant’Angelo il 16 luglio 2017, dove il giovane Felice fu accoltellato da R.L.A. perché credeva che avesse urinato sotto il suo uscio.

Questa mattina, 13 settembre 2018, come anticipato da un altro articolo, presso il Tribunale di Foggia si è celebrato il processo con rito abbreviato secco. L’imputazione presentata è stata di omicidio con l’aggravante di «aver commesso il fatto per futili motivi» ma la sentenza è stata tutt’altra. Difatti all’omicida R.L.A. gli son stati conferiti 10 anni di reclusione, pur sapendo che il PM aveva chiesto almeno 12 anni dopo il cambio di imputazione a omicidio preterintenzionale.

A fine sentenza c’è stato sgomento nei volti dei presenti della famiglia Fischetti, e dolore e rabbia in quella della mamma di Felice, la sig.ra Ermelinda Santoro.

Al momento non si conoscono le motivazioni formali che hanno portato alla sentenza predetta. Bisognerà attendere le carte e particolarmente le dichiarazioni della sig.ra Santoro, che giustamente, per ora, non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Comprendiamo il momento e il dolore.

Tuttavia c’è da fare una riflessione, non a giustificare i 10 anni conferiti a R.L.A, bensì per ricostruire le dinamiche del diritto processuale penale che tiene conto di vari fattori, pro e contro. Ciò solo per come ci è possibile essendo non tecnici in materia giurisprudenziale. Da quanto c’è dato sapere, e per come abbiamo anticipato, l’aggravante di omicidio volontario per «aver commesso il fatto per futili motivi» dal Tribunale di Riesame di Bari, subito dopo l’arresto, è stata impugnata, riqualificando il reato in omicidio preterintenzionale, facendo notare fattori non scatenanti la volontà di uccidere.

Ovviamente appena si potranno leggere le carte potremo comprendere quali sono stati i vari fattori suddetti.

Ora è il momento di rispettare il dolore di una famiglia tragicamente privata di un suo caro, un affetto reciso per futili motivi. E’ il momento di abbracciare la sig.ra Ermelinda, mamma di Felice, di darle conforto e starle vicino. Il resto non conta, per ora.




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Ubicazione: 71037 Monte Sant'Angelo FG, Italia

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