martedì 10 aprile 2018

Polizia in festa per il 166esimo anniversario: la celebrazione a Foggia

 
Foggia – In un territorio martoriato dalla criminalità organizzata  come il capoluogo dauno la celebrazione del 166esimo anniversario della nascita della Polizia di Stato ha un duplice significato: non solo celebrare le forze di Polizia ma far percepire alla comunità la vicinanza e l’impegno di coloro che ogni giorno si spendono con professionalità e  dedizione per garantire la sicurezza dei cittadini. Non a caso lo slogan nazionale scelto per la ricorrenza è ‘Esserci Sempre’, due parole che sintetizzano il lavoro costante e capillare che gli uomini e le donne della Polizia di Stato sono chiamati a svolgere sul territorio nazionale ma in particolar modo nella città di Foggia e nel Gargano, teatri, a pochi giorni di distanza dai festeggiamenti, di delittuosi fatti di cronaca.


 

 La manifestazione. Come ogni anno, la manifestazione ha avuto inizio con l’omaggio doveroso al Monumento ai Caduti ubicato in Piazza Italia, su cui è stata posta una corona d’alloro per ricordare i rappresentanti delle forze di Polizia di ogni ordine e grado che hanno sacrificato la loro vita nell'adempimento del dovere. Il momento culminante dell’evento si è invece svolto presso l’Aula Magna “Valeria Spada” della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Foggia alla presenza del Signor Prefetto di Foggia, Dott. Massimo Mariani e delle Autorità civili, militari e religiose: ospite d’eccezione della giornata, il numero uno di Libera, Don Ciotti, che ha scelto di tornare ancora una volta a Foggia, dopo aver presenziato lo scorso 21 marzo in occasione della Giornata in memoria delle vittime innocenti delle mafie. Nonostante la mobilitazione compatta, in Capitanata i delitti mafiosi non si placano. Determinante pertanto la presenza massiccia delle forze di Polizia e di corpi speciali sul nostro territorio. “L’omertà uccide”, ha dichiarato Don Ciotti alle telecamere dei cronisti locali, riportando l’attenzione sul silenzio che tutela gli autori dei crimini.

Omaggio al Monumento ai Caduti


Il discorso del Questore. Non poteva esserci giornata migliore per poter diramare dati e risultati ottenuti in questi primi mesi dalle forze di Polizia sul territorio locale. Di seguito uno stralcio del discorso ufficiale tenuto dal Questore Mario Della Cioppa: "Dal 10 agosto 2017, è in atto ininterrottamente, tutti i giorni per 24 ore, un piano straordinario di controllo del territorio in 5 macro aree con cui abbiamo ritenuto di suddividere la provincia, in base alla sensibilità delle stesse, senza dimenticare la fascia territoriale di nostra competenza nella BAT. La Polizia di Stato è presente con 25 pattuglie supplementari appartenenti ai Reparti Prevenzione Crimine, uno dei quali, quello denominato Puglia Nord, sarà presto inaugurato a San Severo alla presenza del Capo della Polizia. E non c’è solo la Polizia di Stato ma anche altri 104 militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza dei Reparti Speciali, tutti dispiegati in via straordinaria, oltre le unità ordinariamente presenti appartenenti alle Forze territoriali. Recentemente, abbiamo rimodulato il piano straordinario per renderlo ancora più efficace ed evitare facili assuefazioni da parte della criminalità diversificando gli scenari operativi di interesse.

Un momento della celebrazione nell'Aula Magna della Facoltà di Economia dell'Unifg 


E’sotto gli occhi di tutti, inoltre, l’imponente attività di controllo del territorio nel comune capoluogo, con l’introduzione di Dispositivi Interforze di natura presidiale, con il necessario coinvolgimento della Polizia Locale, per gli aspetti legati alla Sicurezza Urbana, con lo scopo di assicurare, da una parte, anche una adeguata percezione di sicurezza, dall’altra, per contrastare forme più o meno evidenti di illegalità, soprattutto, in materia di illeciti stradali, di contrasto all’abusivismo commerciale sulle strade, di contrasto alle attività dei parcheggiatori abusivi, tutti espressione di arrogante senso di illegalità e spregio delle regole elementari di base che alimenta comportamenti incivili generalizzati anche da parte di chi non è aduso a tenerli. Ecco, allora, quanto importante sia la strategia di costruire un senso di responsabilità comune della gente che fa del rispetto delle regole la conseguenza logica del vivere sociale e non semplicemente la conseguenza di una imposizione per legge. Ciò compete anche alle Forze di Polizia ma soprattutto a tutte le componenti che incidono o impattano sul sociale”.

I poliziotti premiati.  La celebrazione dedicata ai festeggiamenti del 166esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato si è conclusa infine con l’assegnazione di promozioni, encomi solenni e medaglie al merito per gli uomini e le donne della questura di Foggia e dei commissariati della provincia che si sono distinti, per coraggio, professionalità e intuito investigativo nelle più importanti operazioni messe a segno in questi anni.

Medaglia d’argento al merito civile al sovrintendente Luigi Troiano, di Manfredonia: "Con pronta determinazione e generoso slancio, libero dal servizio, interveniva in soccorso di un uomo che, con intenti suicidi, minacciava di lanciarsi nel vuoto dal ciglio di un edificio in costruzione. riusciva ad avvicinarsi al malcapitato e ad afferrarlo mentre stava pr gettarsi, traendolo in salvo. chiaro esempio di elevato senso del dovere e di elette virtù civiche. (Manfredonia, 23 marzo 2011)

Promozione per merito straordinario al vice sovrintendente Vittorio Virgilio e al vice sovrintendente Gianvito De Vita, di Foggia: "Evidenziando straordinarie capacità professionali ed eccezionale coraggio durante un servizio di controllo del territorio, intimava l’alt ad un’auto sospetta con tre persone; ne scaturiva un inseguimento, nel corso del quale, fatto oggetto di minaccia armata da uno dei rei, colpiva i pneumatici della vettura per fermare la marcia, riuscendo a bloccare uno dei malviventi, recuperando alcune armi ed oggetti utili alle indagini. chiaro esempio di abnegazione e senso del dovere”. (Foggia, 31 dicembre 2015)

Encomio solenne al vice questore aggiunto Loreta Colasuonno, all'assistente capo Matteo Bufano, all'assistente capo Michele Di Giulio, all'ispettore superiore Raffaele Montrone e all'assistente capo Silvia Summa: "Evidenziando spiccate capacità professionali e notevole intuito investigativo dirigeva un’operazione di polizia giudiziaria denominata “Demetra” che si concludeva con l’arresto di numerosi soggetti e il deferimento di altri responsabili di reati in materia di stupefacenti armi e di delitti contro il patrimonio e contro la persona”. (Cerignola, 12 aprile 2014)

Encomio solenne all'assistente capo Matteo Bufano, al vice questore aggiunto Loreta Colasuonno, all'ispettore superiore Antonio Lionetti: "Evidenziando spiccate capacità professionali e notevole intuito investigativo espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che consentiva di trarre in arresto un soggetto, appartenete ad un’organizzazione criminale dedita alla commissione di rapine in danno di furgoni portavalori, sequestrando, altresì, un arsenale da guerra con relativo munizionamento ed un camion, al cui interno era stato ricavato in bunker, base operativa del gruppo". (Cerignola, 1°luglio 2015).

Encomio solenne all'assistente capo Massimo Marro:  "Evidenziando spiccate capacità professionali e notevole intuito investigativo dirigeva un’operazione di polizia giudiziaria che consentiva l’arresto, in flagranza di reato, un soggetto responsabile di delitto in materia di armi e l’esecuzione di un provvedimento restrittivo a carico di un altro individuo, responsabile di detenzione illegale di armi comuni da sparo". (Vieste, 31 luglio 2015)

Encomio solenne all’assistente capo Luigi Dragonetti, assistente capo Vincenzo Fusco, assistente capo Carlo Grasso: "Evidenziando spiccate capacità professionali e notevole coraggio espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che consentiva, al termine di concitate fasi, l’arresto di due pericolosi malviventi, responsabili di rapina a mano armata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale". (Cerignola, 16 settembre 2015)

Encomio solenne al sovrintendente capo Francesco Gitto; lode al sovrintendente Raffaele Guerra, sovrintendente Francesco Lalla e assistente capo Giancosimo Ficelo: "Evidenziando spiccate capacità professionali e notevole intuito investigativo espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto in flagranza di reato, di due cittadini albanesi, responsabili di resistenza a p.u., danneggiamento, traffico di stupefacenti e con il sequestro di kg. 2,5 di eroina". (San Giovanni Rotondo, 15 aprile 2016)

Encomio solenne all'ispettore superiore Mauro Maffiola, all'ispettore superiore Raffaele Montrone, al sovrintendente capo Fabio Damiani e al sovrintendente capo Ciro Gennaro; encomio al sovrintendente capo Vincenzo Panniello, assistente capo Gino Catalano, assistente capo Vincenzo Bertozzi: "Evidenziando spiccate capacità professionali e notevole intuito investigativo espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che consentiva di assicurare alla giustizia cinque soggetti appartenenti ad un sodalizio criminale dedito alla commissione di furti all’interno di caveau delle banche, alle rapine e furgoni portavalori, alla ricettazione".  
(Foggia, 13 ottobre 2015) 

Encomio solenne all’assistente capo Alfonso Mastrangelo, assistente capo Ciro Montepeloso: "Evidenziando spiccate capacità professionali e notevole coraggio espletavano  un intervento di soccorso a favore di quattro automobilisti, rimasti intrappolati su di un viadotto a causa della tracimazione di un torrente che aveva interrotto la circolazione stradale". (Lucera, 15 ottobre 2015)

Encomio solenne all’assistente capo Fabio Cicchetti, assistente capo Michele Asquino: "Evidenziando spiccate capacità professionali ed intuito investigativo  espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che consentiva l’arresto di un soggetto, responsabile di tentato omicidio aggravato e lesioni aggravate in pregiudizio della propria madre". (Foggia. 11 novembre 2017)

Encomio solenne al vice ispettore Giovanni Cerri, al sovrintendente Paolo Scopece; encomio al vice ispettore Giuseppe De Gaetano, assistente capo Michele Camerino, assistente capo Giuseppe Tiso: "Evidenziando capacità professionali ed intuito investigativo espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che consentiva il fermo di un soggetto, responsabile di tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco". (Foggia, 7 settembre 2015)

Encomio solenne all’assistente capo Antonio Capuano; lode all’assistente capo Vincenzo Coppola, assistente capo Giacomo Delli Carri: "Evidenziando spiccate capacità professionali e notevole coraggio espletavano un’operazione di soccorso pubblico rendendo inoffensivo un individuo che, per attuare un proposito suicidario, minacciava di darsi fuoco dopo essersi cosparso di benzina". (Foggia 7 ottobre 2015)

Encomio solenne all’ispettore superiore Angelo Sanna, all'assistente capo Michele Camerino e all'assistente capo Nikita Coppola; encomio al vice questore aggiunto Roberto Giuseppe Pititto, vice ispettore Giovanni Cerri: "Evidenziando spiccate capacità professionali e notevole intuito investigativo espletavano un’operazione di polizia giudiziaria denominata “ripristino” che consentiva l’esecuzione di un’ordinanza di custodio cautelare in carcere a carico di otto soggetti, responsabili di plurimi omicidi, tentati omicidi e di detenzione di armi al fine di commettere rapine ai danni di esercizi commerciali". (Foggia, 18 febbraio 2016) 

Encomio solenne all’assistente capo Antonio Capuano, all'assistente capo Paolo Cinquepalmi: "Evidenziando spiccate capacità professionali e notevole intuito investigativo espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che consentiva l’arresto, in flagranza di reato, di due persone, responsabili di traffico internazionale di stupefacenti ed il sequestro di chilogrammi 2,5 di eroina". (Foggia, 16 marzo 2017)

Encomio solenne al sovrintendente capo Francesco Gitto, assistente capo Pietropaolo Mascione: "Evidenziando spiccate capacità professionali e notevole intuito investigativo, espletava un’operazione di polizia giudiziaria che consentiva il sequestro di sostanza stupefacente per un peso complessivo di tre kg e della stessa quantità di tritolo, nella disponibilità di un pericoloso pregiudicato, già detenuto per altra causa". (Manfredonia, 22 febbraio 2016)

Encomio solenne all'assistente capo Giuseppe Pandarese: "Evidenziando spiccate capacità professionali e notevole coraggio espletava un intervento di soccorso pubblico a seguito di un violento incendio, divampato all’interno di uno stabile, traendo in salvo unitamente a personale dei vigili del fuoco, una donna ed un bambino, intossicati dall’inalazione di fumi tossici".  
(Vieste, 31 luglio 2015)

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