Un poker salvacondotto. Foggia batte Ischia 4 a 2
di Nico Baratta
Un inizio freddo, con musi lunghi dei tifosi, quello della partita odierna di Lega Pro del Foggia. La tifoseria della Curva Nord ad inizio partita volta le spalle ai loro beniamini, segno tangibile di protesta dopo le ultime disfatte dei Satanelli che li hanno visti uscire finanche dalla zona play-off.
Allo Zaccheria Foggia Ischia inizia così. La squadra scende in campo determinata e lo si vede dal comportamento assunto durante le fasi di riscaldamento. Non accennano a sorrisi, a saluti, a confidenze. Sul loro voto è stampato a caratteri cubitali la parola “vincere”.
L’inizio della partita è un fiume in piena, pur con evidente prudenza. Ma la palla è sempre dei rossoneri. Al settimo Agnielli fiora la rete con un colpo di testa. Di li a poco, dopo tre minuti, Pietro Iemmello (nella foto) sigla il vantaggio. Poi è la volta di Floriano che sfiora il raddoppio, lambendo il palo che vira la sfera innanzi la linea della rete. Ma è sempre Iemmello che la ventinovesimo raddoppia. In entrambe i goal e quelli sfiorati c’è lo zampino di Chiricò, che con i suoi assist facilita il compito al bomber. Insomma, mossa azzeccata di Mister De Zerbi che fin dall’inizio del match lascia Sarno in panchina e manda in campo Chiricò. Due a zero per il Foggia e sembra che tutto sia compiuto. Ma l’Ischia non ci sta e al trentacinquesimo dopo una lenta ripartenza dei padroni di casa, in contropiede accorcia le distanze. Due reti a uno per il Foggia e si va negli spogliatoi con lo spauracchio della solita beffa del contropiede avversario che nelle ultime partite ha castigato i Satanelli.
Il secondo tempo inizia con alcuni mugugni dei tifosi, non ancora convinti di un Foggia altalenante. Fuoti Floriano e entra Sarno, con Chiricò spostato sula sinistra. De Zerbi cerca la vittoria a tutti i costi e lo fa cementando il centrocampo. Purtroppo non è così poiché il gioco rallenta e gli spazi si aprono per gli isolani, che trova in campo una squadra sbilanciata in avanti. E tra un’azione da centrocampo e un’incursione nell’area piccola, l’Ischia trova il pareggio. Kanoutè penetra nell’area difesa dal portiere foggiano, Micale, e cade spinto da Loiacono. Calcio di rigore trasformato dallo stesso Kanoutè. Due a due e le cose si complicano, il morale scende e ila tifoseria fischia. Tutti segnali già conosciuti che presagiscono un brutto finale. De Zerbi tenta l’ennesima carta sostituendo Chiricò e Riverola con Arcidiacono e Vacca. Il Foggia pare più bilanciato in avanti e inizia a infastidire seriamente l’estremo difensore avversario, Iuliano, che sembra avere quattro mani, para di tutto. Per Di Martino, l’arbitro c’è molto lavoro tant’è che l’offensiva casalinga è continua. Al Novantesimo il Foggia sigla la terza rete. Iemmello su millimetrico traversone di Gerbo insacca Iuliano. È tripudio tra i calciatori e le tifoserie. I minuti scorrono e quelli di recupero, cinque, sembrano interminabili. Ma è sempre lui, l’instancabile Iemmello che durante gli sgoccioli degli ultimi secondi di recupero parte con palla al piede da centrocampo e arriva deciso innanzi a Iuliano, trafiggendolo per la quarta volta. Di martino fischia la fine della partita.
Poker per il Foggia, soprattutto per il bomber Iemmello che riporta il Foggia vicino la zona play-off, a 47 punti in classifica, quarta in posizione. Vicina, appunto, poiché i play-off saranno materia per altre quadre che scenderanno in campo sia domani, sia lunedì. Tuttavia il Foggia deve ancora fare i conti con molti cali in campo di alcuni calciatori che inevitabilmente aprono spazi furtivi per gli avversari.
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