Segnali interessanti alla 66^ edizione della Fiera Internazionale dell’Agricoltura e della Zootecnia
Si è chiusa domenica sera la 66^ edizione della Fiera Internazionale dell’Agricolturae della Zootecnia. Una edizione che non solo si è confermata in linea con leprecedenti edizioni, ma ha mostrato anche interessanti segnali.
Confermato, infatti, il forte interesse degli espositori, che hanno occupato spazi per50mila metri quadrati coperti e 30mila scoperti, sfiorando le 200 unità, con unincremento di 41 nuovi espositori rispetto all’ultima edizione. Un interesse non solonazionale: dieci, infatti, le nazioni straniere presenti nel Quartiere Fieristico. Tra lealtre Austria, Germania, Francia, Svizzera, Olanda, Albania. Quest’ultimo Paese hamanifestato un interesse particolare alla campionaria foggiana, visitata da unadelegazione guidata dal Vice Ministro all’Agricoltura Alban Zusi.
Numeri che dimostrano come la Fiera mantiene intatto il suo appeal, supportato da unmercato ancora vivace, e che resiste nonostante la crisi. Soddisfatti, infatti, gliespositori, che hanno visto raddoppiare i contatti rispetto alla precedente edizionedella Fiera dell’Agricoltura e della Zootecnia. La meccanica agricola, in particolare,ha registrato il forte interesse dei buyer. Confermato, infine, anche il particolareattaccamento del territorio alla “sua” Fiera. Oltre 40mila i visitatori del PrimoMaggio e di domenica 3 Maggio. Segno evidente di un legame tra la Fiera ed ilterritorio che va oltre la congiuntura economica e le condizioni generali di difficoltà.
“Non voglio nascondere – ha commentato il Presidente Fedele Cannerozzi - ledifficoltà oggettive che vive l’Ente Fiera, ma le cifre di questa edizione confermanoche esiste un bisogno di fiera e che a quel bisogno occorre dare una risposta adeguata.Il quartiere foggiano ha i numeri per farlo: necessita di investimenti adeguati.Investimenti che, ne sono certo, troveranno la giusta remunerazione.Un particolare ringraziamento sento di dover rivolgere ai dipendenti dell’Ente perl’impegno e l’abnegazione dimostrati anche nell’organizzazione e nello svolgimentodella 66^ edizione della Fiera. Corrispondere loro le retribuzioni maturate e nonpagate è il compito prioritario che mi sono imposto, insieme alla preparazione delsecondo bando per la privatizzazione, che vorrei fosse pronto al più tardi dopo l’estate”.
Confermato, infatti, il forte interesse degli espositori, che hanno occupato spazi per50mila metri quadrati coperti e 30mila scoperti, sfiorando le 200 unità, con unincremento di 41 nuovi espositori rispetto all’ultima edizione. Un interesse non solonazionale: dieci, infatti, le nazioni straniere presenti nel Quartiere Fieristico. Tra lealtre Austria, Germania, Francia, Svizzera, Olanda, Albania. Quest’ultimo Paese hamanifestato un interesse particolare alla campionaria foggiana, visitata da unadelegazione guidata dal Vice Ministro all’Agricoltura Alban Zusi.
Numeri che dimostrano come la Fiera mantiene intatto il suo appeal, supportato da unmercato ancora vivace, e che resiste nonostante la crisi. Soddisfatti, infatti, gliespositori, che hanno visto raddoppiare i contatti rispetto alla precedente edizionedella Fiera dell’Agricoltura e della Zootecnia. La meccanica agricola, in particolare,ha registrato il forte interesse dei buyer. Confermato, infine, anche il particolareattaccamento del territorio alla “sua” Fiera. Oltre 40mila i visitatori del PrimoMaggio e di domenica 3 Maggio. Segno evidente di un legame tra la Fiera ed ilterritorio che va oltre la congiuntura economica e le condizioni generali di difficoltà.
“Non voglio nascondere – ha commentato il Presidente Fedele Cannerozzi - ledifficoltà oggettive che vive l’Ente Fiera, ma le cifre di questa edizione confermanoche esiste un bisogno di fiera e che a quel bisogno occorre dare una risposta adeguata.Il quartiere foggiano ha i numeri per farlo: necessita di investimenti adeguati.Investimenti che, ne sono certo, troveranno la giusta remunerazione.Un particolare ringraziamento sento di dover rivolgere ai dipendenti dell’Ente perl’impegno e l’abnegazione dimostrati anche nell’organizzazione e nello svolgimentodella 66^ edizione della Fiera. Corrispondere loro le retribuzioni maturate e nonpagate è il compito prioritario che mi sono imposto, insieme alla preparazione delsecondo bando per la privatizzazione, che vorrei fosse pronto al più tardi dopo l’estate”.
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