Teatro “Giordano”: gli appuntamenti dei prossimi giorni
Ancora appuntamenti di grande richiamo, nei prossimi giorni, al teatro comunale “Umberto Giordano” di Foggia.
Martedì 7 e mercoledì 8 aprile, è di scena Giuseppe Fiorello con lo spettacolo “Penso che un sogno così...”, che rientra nel cartellone della Prima Stagione di prosa del “Giordano”, organizzata dal Comune di Foggia in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Lo spettacolo, scritto da Giuseppe Fiorello e Vittorio Moroni, per la regia di Giampiero Solari, era originariamente in programma il 13 e 14 gennaio scorsi, ma era stato rinviato per impedimenti del protagonista.
Dopo il successo della fiction tv “Volare”, film in due puntate che ha raccontato la vita di Domenico Modugno, raccogliendo oltre 11 milioni di telespettatori, Fiorello è approdato in teatro con questo tributo alla vita e all’arte del grande cantautore e attore polignanese che ancora oggi -21 anni dopo la scomparsa- continua a far sognare e divertire milioni di fan in tutto il mondo.
Nello spettacolo, accompagnato da musiche originali eseguite dal vivo, Giuseppe Fiorello –come ha scritto lui stesso- vuole rendere «un semplice omaggio personale e affettuoso ad un ragazzo del Sud che come me ha inseguito sogni e passioni, il cinema e la musica, ma non sarà soltanto un viaggio nella vita di Mimì, sarà anche l'occasione per raccontare fatti, storie e personaggi di un tempo passato felice».
Come di consueto, l’ingresso al “Giordano” è previsto per le 20.30, il sipario per le 21.
Venerdì 10 aprile, uno degli appassionanti appuntamenti con la 45^ stagione concertistica organizzata dalla Associazione “Amici della Musica” di Foggia in collaborazione con il Comune di Foggia e con il patrocinio della Regione Puglia e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
In programma, il concerto della grande pianista coreana Ilia Kim, che sarà preceduto da una introduzione all'ascolto del noto musicista e musicologo piemontese Piero Rattalino.
Sabato 11 aprile, altro appuntamento attesissimo con la Stagione di Prosa Atto II del teatro “Umberto Giordano”, anche questa organizzata dal Comune di Foggia in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Di scena Peppe Barra con “Sogno di una notte incantata”, spettacolo che ha scritto assieme a Fabrizio Bancale e affidato alla regia di quest’ultimo.
La nuova pièce di Barra è liberamente tratta da “Lu cunto de li cunti” di Gianbattista Basile,
intramontabile e gustoso classico con il quale il grande attore napoletano si è già cimentato più volte.
Si tratta di un viaggio poetico e visionario a spasso nel cuore di Napoli, attraverso i secoli, tra le fiabe di Basile e il Pulcinella di Libero Bovio. Peppe Barra si imbatte in alcune tra le pagine più celebri della letteratura napoletana per innervarle con la sua dirompente ironia e la sua inconfondibile arte affabulatoria. Tra canzoni, villanelle e musica colta, all'insegna della “napoletanità” di ieri e di oggi.
Barra recita e canta con Teresa Del Vecchio, accompagnato dall'orchestra composta da Paolo Del Vecchio (chitarra, mandolino), Luca Urciuolo (pianoforte, fisarmonica), Ivan Lacagnina (tammorre, percussioni) e Alessandro De Carolis (flauti).
La scenografia è curata da Luigi Ferrigno; le musiche sono di Patrizio Trampetti; i costumi di Annalisa Giacci.
Martedì 7 e mercoledì 8 aprile, è di scena Giuseppe Fiorello con lo spettacolo “Penso che un sogno così...”, che rientra nel cartellone della Prima Stagione di prosa del “Giordano”, organizzata dal Comune di Foggia in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Lo spettacolo, scritto da Giuseppe Fiorello e Vittorio Moroni, per la regia di Giampiero Solari, era originariamente in programma il 13 e 14 gennaio scorsi, ma era stato rinviato per impedimenti del protagonista.
Dopo il successo della fiction tv “Volare”, film in due puntate che ha raccontato la vita di Domenico Modugno, raccogliendo oltre 11 milioni di telespettatori, Fiorello è approdato in teatro con questo tributo alla vita e all’arte del grande cantautore e attore polignanese che ancora oggi -21 anni dopo la scomparsa- continua a far sognare e divertire milioni di fan in tutto il mondo.
Nello spettacolo, accompagnato da musiche originali eseguite dal vivo, Giuseppe Fiorello –come ha scritto lui stesso- vuole rendere «un semplice omaggio personale e affettuoso ad un ragazzo del Sud che come me ha inseguito sogni e passioni, il cinema e la musica, ma non sarà soltanto un viaggio nella vita di Mimì, sarà anche l'occasione per raccontare fatti, storie e personaggi di un tempo passato felice».
Come di consueto, l’ingresso al “Giordano” è previsto per le 20.30, il sipario per le 21.
Venerdì 10 aprile, uno degli appassionanti appuntamenti con la 45^ stagione concertistica organizzata dalla Associazione “Amici della Musica” di Foggia in collaborazione con il Comune di Foggia e con il patrocinio della Regione Puglia e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
In programma, il concerto della grande pianista coreana Ilia Kim, che sarà preceduto da una introduzione all'ascolto del noto musicista e musicologo piemontese Piero Rattalino.
Sabato 11 aprile, altro appuntamento attesissimo con la Stagione di Prosa Atto II del teatro “Umberto Giordano”, anche questa organizzata dal Comune di Foggia in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Di scena Peppe Barra con “Sogno di una notte incantata”, spettacolo che ha scritto assieme a Fabrizio Bancale e affidato alla regia di quest’ultimo.
La nuova pièce di Barra è liberamente tratta da “Lu cunto de li cunti” di Gianbattista Basile,
intramontabile e gustoso classico con il quale il grande attore napoletano si è già cimentato più volte.
Si tratta di un viaggio poetico e visionario a spasso nel cuore di Napoli, attraverso i secoli, tra le fiabe di Basile e il Pulcinella di Libero Bovio. Peppe Barra si imbatte in alcune tra le pagine più celebri della letteratura napoletana per innervarle con la sua dirompente ironia e la sua inconfondibile arte affabulatoria. Tra canzoni, villanelle e musica colta, all'insegna della “napoletanità” di ieri e di oggi.
Barra recita e canta con Teresa Del Vecchio, accompagnato dall'orchestra composta da Paolo Del Vecchio (chitarra, mandolino), Luca Urciuolo (pianoforte, fisarmonica), Ivan Lacagnina (tammorre, percussioni) e Alessandro De Carolis (flauti).
La scenografia è curata da Luigi Ferrigno; le musiche sono di Patrizio Trampetti; i costumi di Annalisa Giacci.
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