Pasqua turbolenta a Foggia. Tra furti e paura la città pare sotto assedio. Il Sindaco è preoccupato
di Nico Baratta
Pasqua e Pasquetta foggiana all’insegna dei furti. Tra quelli con incursioni con auto che assaltano e poi spaccano saracinesche di negozi e bar, a quelli di appartamenti. Ma, oltre all’assalto al bar La Pineta avvenuto ieri in pieno giorno verso le ore 15:45, c’è da registrare un altro tentativo di furto. Questa volta è accaduto di notte. Ignoti hanno tentato di entrare nel recinto che custodisce il gruppo elettrogeno che alimenta il Teatro Giordano, ubicato nel vicino parcheggio d’auto “Maddalena”. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, ignoti hanno forzato il lucchetto che tiene chiuso il cancello principale del gruppo. Forse il troppo rumore, forse uno sguardo indiscreto dietro una finestra di qualche abitazione della zona, ha messo in fuga i malviventi al suonar delle sirene della Polizia di Stato e della Municipale che sono accorse sul luogo. Tuttavia il bilancio dei tentativi di furto non si ferma qua. Altri due esercizi pubblici sono stati oggetto di assalti con auto. A pagare dazio all’ondata di criminalità foggiana sono due pizzerie nel centro storico, rispettivamente “Brigida” e “Al punto giusto” e un negozio alimentare in via Urbano, “Fresco gel”. Insomma, Foggia pare che sia sotto continuo assedio della criminalità e lo Stato interviene solo con parole, Prefetto al seguito. E i fatti? Gli unici che si registrano sono le indagini in corso delle Forze dell’Ordine che sono al vaglio dei filmati delle telecamere poste intorno ai luoghi assaltati.
Il Sindaco, Franco Landella, si dice preoccupato e allarmato da questa ondata che di nuovo ha una tecnica inconsueta che mira a spaventare la popolazione e intimidire i commercianti per probabili future richieste estorsive. Il rammarico più grande, tuttavia, è che gli incontri avuti con il Prefetto di Foggia, dott.ssa Tirone, e quelli con funzionari dello Stato appartenenti al Ministero degli Interni, condotto da Alfano, son serviti a molto poco. Di seguito le dichiarazioni del Sindaco di Foggia, Franco Landella,
«L’escalation di danneggiamenti nei confronti di numerosi esercizi commerciali inquieta ed allarma la nostra comunità cittadina. Attraverso la pratica di sfondare con le automobili le saracinesche di bar e negozi la criminalità sta sferrando un nuovo attacco alla convivenza civile di Foggia. Un attacco fatto di terrore e paura e che è nostro preciso dovere respingere. Stiamo assistendo ad una pratica nuova, dietro la quale potrebbe probabilmente nascondersi una nuova tecnica attraverso la quale operare intimidazioni e avanzare richieste di carattere estorsivo. L’ennesima sfida lanciata contro la parte sana della nostra città. Ai titolari degli esercizi commerciali colpiti da questa forma di intollerabile violenza esprimo la piena solidarietà dell’Amministrazione comunale. Già da domani ci confronteremo assieme al Prefetto Maria Tirone ed al Questore Piernicola Silvis su atti che, per numero, sequenza e sfrontatezza, faccio fatica a derubricare ad azioni di mero vandalismo. Confermeremo l’unità istituzionale che abbiamo già messo in campo nel recente passato, rafforzando la consapevolezza della delicatezza del momento che stiamo vivendo. Da questo punto di vista rinnovo l’appello già lanciato in altre occasioni ai parlamentati del nostro territorio, affinché a Roma mantengano alta l’attenzione su un’emergenza che non accenna a placarsi. L’egregio lavoro condotto su questo terreno da Forze dell’Ordine e Magistratura, infatti, richiede un impegno maggiore da parte del Parlamento e del Governo nazionale. Un impegno che deve dispiegarsi tanto sul fronte della costruzione di uno schema di norme che punisca in modo esemplare e più rigido reati di questo tipo, essendo così di sostegno reale all’azione di denuncia da parte dei commercianti, quanto sotto il profilo di un potenziamento degli organici e dei mezzi per chi ogni giorno è in trincea nella lotta alla criminalità. Senza questo apporto concreto anche gli opportuni e doverosi richiami alla collaborazione rischiano di apparire agli occhi degli imprenditori che subiscono sulla loro pelle le conseguenze di questa violenza poco più di un esercizio retorico. Mio malgrado devo rilevare con rammarico che dopo l’incontro avuto nei mesi scorsi a Roma con il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, poco o nulla è cambiato nell’attenzione del Governo nazionale nei confronti di questa situazione allarmante. Nonostante le rassicurazioni che il Ministro fornì in quella sede, restiamo ancora in attesa di uno sforzo che deve possedere evidentemente le caratteristiche della straordinarietà, sia dal punto di vista simbolico sia sul piano propriamente operativo. Foggia non può vincere questa battaglia senza un sostegno speciale da parte del Governo. Spero che questa necessità sia avvertita in maniera urgente anche da parte di chi ha la responsabilità di guidare il nostro Paese»
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