Lettera aperta al Presidente Nichi Vendola - Biblioteca Provinciale Magna Capitanata
Come saprai, una città senza biblioteca, senza musei, senza ‘Cultura’ è una città senza anima.
La biblioteca, infatti, come i musei, rappresenta uno spazio non solo prettamente intellettuale, ma anche sociale, aggregativo, una ‘isola’ di confronto e di condivisione in cui possono germogliare, più che altrove, forme di conoscenza e di civiltà collettive.
Per questo ieri abbiamo partecipato tutti ad una iniziativa pubblica per scongiurare la “chiusura” de “La Magna Capitanata”, la biblioteca provinciale di Foggia, una delle più grandi del sud d’Italia.
Erano presenti, oltre a tante e tanti studenti, anche tutti quei cittadini ed associazioni del Terzo Settore che hanno particolarmente a cuore l’eccezionale patrimonio culturale che una biblioteca rappresenta custodendo il passato, al ‘servizio’ del presente, base di costruzione per il futuro.
Sappiamo tutti che la Legge di Stabilità impone drastici tagli alle risorse degli enti. E sappiamo anche che la Regione Puglia (come apprendiamo anche in data odierna) sta facendo quanto possibile per venire incontro alle istanze delle Provincie – che si trovano nella condizione critica di dover dismettere servizi non riconducibili alle proprie funzioni essenziali.
Eppure non possiamo né vogliamo rassegnarci alla ‘dismissione’ della nostra storia, alla rinuncia delle nostre opportunità di crescita e di sviluppo, non vogliamo accettare (né lo potremmo mai) questa perdita inestimabile frutto dell’ignoranza di certe politiche. Anche perché non è solo la biblioteca a rischiare la chiusura: c’è il Museo Interattivo delle Scienze, il Museo di Scienze Naturali, il Museo del Territorio e la Galleria Provinciale di Arte Moderna e Contemporanea.
Rischiamo infatti una debacle, una repentina desertificazione di strumenti culturali essenziali che avrà un impatto sicuramente significativo sull’economia della nostra terra.
Tu rappresenti – al di là dell’ambito strettamente istituzionale – una viva, presente autorità anche culturale oltre che politica: è grazie alla giunta da te presieduta che la Puglia, finalmente, ha imparato la lezione per cui anche la Cultura “dà da mangiare”.
Per questo, pur consapevoli dei limiti dell’intervento che condizionano l’ente, ti chiediamo di farti interprete di questa nostra profonda amarezza. E’ un appello che mi sento di rivolgerti a nome soprattutto dei tanti giovani che ieri erano presenti alla manifestazione. Volti di ragazze e di ragazzi consapevoli che il proprio destino, la possibilità di costruirsi un futuro nella terra in cui sono nati e che amano, solo oggi legati al tenue filo di una mobilitazione delle coscienze che dobbiamo riuscire a realizzare. E ti chiediamo di non lasciarci soli.
Con immutata stima ed affetto
ARCI - Comitato Provinciale di Foggia
La biblioteca, infatti, come i musei, rappresenta uno spazio non solo prettamente intellettuale, ma anche sociale, aggregativo, una ‘isola’ di confronto e di condivisione in cui possono germogliare, più che altrove, forme di conoscenza e di civiltà collettive.
Per questo ieri abbiamo partecipato tutti ad una iniziativa pubblica per scongiurare la “chiusura” de “La Magna Capitanata”, la biblioteca provinciale di Foggia, una delle più grandi del sud d’Italia.
Erano presenti, oltre a tante e tanti studenti, anche tutti quei cittadini ed associazioni del Terzo Settore che hanno particolarmente a cuore l’eccezionale patrimonio culturale che una biblioteca rappresenta custodendo il passato, al ‘servizio’ del presente, base di costruzione per il futuro.
Sappiamo tutti che la Legge di Stabilità impone drastici tagli alle risorse degli enti. E sappiamo anche che la Regione Puglia (come apprendiamo anche in data odierna) sta facendo quanto possibile per venire incontro alle istanze delle Provincie – che si trovano nella condizione critica di dover dismettere servizi non riconducibili alle proprie funzioni essenziali.
Eppure non possiamo né vogliamo rassegnarci alla ‘dismissione’ della nostra storia, alla rinuncia delle nostre opportunità di crescita e di sviluppo, non vogliamo accettare (né lo potremmo mai) questa perdita inestimabile frutto dell’ignoranza di certe politiche. Anche perché non è solo la biblioteca a rischiare la chiusura: c’è il Museo Interattivo delle Scienze, il Museo di Scienze Naturali, il Museo del Territorio e la Galleria Provinciale di Arte Moderna e Contemporanea.
Rischiamo infatti una debacle, una repentina desertificazione di strumenti culturali essenziali che avrà un impatto sicuramente significativo sull’economia della nostra terra.
Tu rappresenti – al di là dell’ambito strettamente istituzionale – una viva, presente autorità anche culturale oltre che politica: è grazie alla giunta da te presieduta che la Puglia, finalmente, ha imparato la lezione per cui anche la Cultura “dà da mangiare”.
Per questo, pur consapevoli dei limiti dell’intervento che condizionano l’ente, ti chiediamo di farti interprete di questa nostra profonda amarezza. E’ un appello che mi sento di rivolgerti a nome soprattutto dei tanti giovani che ieri erano presenti alla manifestazione. Volti di ragazze e di ragazzi consapevoli che il proprio destino, la possibilità di costruirsi un futuro nella terra in cui sono nati e che amano, solo oggi legati al tenue filo di una mobilitazione delle coscienze che dobbiamo riuscire a realizzare. E ti chiediamo di non lasciarci soli.
Con immutata stima ed affetto
ARCI - Comitato Provinciale di Foggia
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