Peppe Zullo verso l’Expo, un premio da Matera
Il viaggio di Peppe Zullo verso l’approdo a Expo 2015 si è arricchito di nuove e importanti tappe in queste ultime settimane. A Roma, all’Excelsior di via Veneto, il cuoco contadino ha partecipato assieme ad Albano Carrisi, Renzo Arbore, Luca Sardella e Francesco Giorgino a “Effetto Puglia, Terra di cultura millenaria”, una serata-evento organizzata dai Rotary Club della Capitale per promuovere le eccellenze pugliesi.
Il 26 novembre, sempre a Roma, Peppe Zullo è stato chiamato a inaugurare, in qualità di “padrino” speciale dell’iniziativa, il primo orto universitario d’Italia, quello della LUISS.
“E’ stato un onore e un grande piacere”, racconta il cuoco. “All’Excelsior abbiamo discusso delle qualità eccelse della Puglia, delle sue vocazioni tra radici e innovazione, con testimonial importanti che hanno dato luce ai migliori aspetti della cultura pugliese nel mondo. Mi sono sentito onorato e gratificato, inoltre, dall’invito della LUISS che ho accolto subito con entusiasmo. Dal mio orto di Villa Jamele a quello di una delle migliori università del mondo il passo è stato naturale e pieno di significati”.
Giovedì 27 novembre, poi, il cuoco-contadino, secondo la definizione che ne ha dato Carlo Petrini, è tornato ancora una volta a “Geo”, programma di Rai Tre dove ormai è ospite abituale. Questa volta, nella trasmissione di Sveva Sagramola, Peppe Zullo ha portato il lampascione, le straordinarie proprietà di questa materia prima della cucina pugliese, e le ricette che stanno facendo riscoprire un elemento unico della tradizione culinaria della Daunia. “A breve, Orsara di Puglia, il mio paese, festeggerà un’altra centenaria – ha detto in tv il precursore della filosofia slow food – Il segreto della longevità è nella qualità eccezionale della nostra terra, ricca di selenio e di antiossidanti. Siamo ciò che mangiamo e dobbiamo nutrirci di ciò che siamo sempre stati, un popolo contadino che deve tornare a rispettare la propria terra, non deve scordarsi mai di quale sia il proprio capitale umano, culturale e ambientale”. Molto significativa la partecipazione di Peppe Zullo, venerdì 28 novembre, alla Settimana dello sviluppo sostenibile promossa dall’Unesco e dall’Università di Foggia, oltre che da Promodaunia. All’incontro ospitato dall’aula magna dell’Istituto Giannone Masi, davanti a circa 200 studenti foggiani, il cuoco di Villa Jamele ha testimoniato il proprio percorso di promotore delle eccellenze pugliesi nel mondo. Il tour di Peppe Zullo proseguirà a Matera, mercoledì 10 dicembre, dove si terrà “Antichi Sapori Eat Local, Food & Fashion Festival”. Nella città dei sassi, Capitale Europea della Cultura 2019, Peppe Zullo riceverà un premio speciale quale ‘custode’ e maestro della cultura enogastronomica pugliese nel mondo. “Tornerò molto volentieri a Matera”, ha dichiarato il cuoco orsarese, “perché quella città, con la candidatura vittoriosa a Capitale Europea della Cultura, ha dimostrato che il Sud può farcela solo se punta le sue possibilità di riscatto, con orgoglio consapevole e determinazione, sulle proprie vocazioni più autentiche e
Info: www.peppezullo.it
Il 26 novembre, sempre a Roma, Peppe Zullo è stato chiamato a inaugurare, in qualità di “padrino” speciale dell’iniziativa, il primo orto universitario d’Italia, quello della LUISS.
“E’ stato un onore e un grande piacere”, racconta il cuoco. “All’Excelsior abbiamo discusso delle qualità eccelse della Puglia, delle sue vocazioni tra radici e innovazione, con testimonial importanti che hanno dato luce ai migliori aspetti della cultura pugliese nel mondo. Mi sono sentito onorato e gratificato, inoltre, dall’invito della LUISS che ho accolto subito con entusiasmo. Dal mio orto di Villa Jamele a quello di una delle migliori università del mondo il passo è stato naturale e pieno di significati”.
Giovedì 27 novembre, poi, il cuoco-contadino, secondo la definizione che ne ha dato Carlo Petrini, è tornato ancora una volta a “Geo”, programma di Rai Tre dove ormai è ospite abituale. Questa volta, nella trasmissione di Sveva Sagramola, Peppe Zullo ha portato il lampascione, le straordinarie proprietà di questa materia prima della cucina pugliese, e le ricette che stanno facendo riscoprire un elemento unico della tradizione culinaria della Daunia. “A breve, Orsara di Puglia, il mio paese, festeggerà un’altra centenaria – ha detto in tv il precursore della filosofia slow food – Il segreto della longevità è nella qualità eccezionale della nostra terra, ricca di selenio e di antiossidanti. Siamo ciò che mangiamo e dobbiamo nutrirci di ciò che siamo sempre stati, un popolo contadino che deve tornare a rispettare la propria terra, non deve scordarsi mai di quale sia il proprio capitale umano, culturale e ambientale”. Molto significativa la partecipazione di Peppe Zullo, venerdì 28 novembre, alla Settimana dello sviluppo sostenibile promossa dall’Unesco e dall’Università di Foggia, oltre che da Promodaunia. All’incontro ospitato dall’aula magna dell’Istituto Giannone Masi, davanti a circa 200 studenti foggiani, il cuoco di Villa Jamele ha testimoniato il proprio percorso di promotore delle eccellenze pugliesi nel mondo. Il tour di Peppe Zullo proseguirà a Matera, mercoledì 10 dicembre, dove si terrà “Antichi Sapori Eat Local, Food & Fashion Festival”. Nella città dei sassi, Capitale Europea della Cultura 2019, Peppe Zullo riceverà un premio speciale quale ‘custode’ e maestro della cultura enogastronomica pugliese nel mondo. “Tornerò molto volentieri a Matera”, ha dichiarato il cuoco orsarese, “perché quella città, con la candidatura vittoriosa a Capitale Europea della Cultura, ha dimostrato che il Sud può farcela solo se punta le sue possibilità di riscatto, con orgoglio consapevole e determinazione, sulle proprie vocazioni più autentiche e
Info: www.peppezullo.it
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