Frana una strada nell’indifferenza dei media nazionali

La strada franata di Montescaglioso

di Nico Baratta

Sembra che sia il dramma del futuro, vecchio come il tempo. L'acqua, componente vitale per l’umanità, si riprende i suoi corsi, forse un tempo interrotti dall’uomo per urbanizzare ciò che la natura ha costruito per altro.
Puglia, Basilicata, Campania, Liguria, Abruzzo, insomma tutte le regioni d’Italia interessate da abbondanti piogge che hanno contribuito ad innalzare i livelli dei fiumi, facendoli fuoriuscire dai margini del loro corso.
Piogge abbondanti che hanno ammorbidito terreni, che inevitabilmente franano.
In provincia di Foggia il fiume Cervaro ha inondato le campagne circostanti e allagato strutture industriali. In altre regioni stessi problemi.
In Basilicata una strada è franata. Un viadotto costruito su terreni friabili. Nessuno ne parla. Solo la stampa locale ne da notizia, mentre quella nazionale latita, una stampa interessata esclusivamente al gossip politico e a congressi imminenti. Non ne parla un giornale nazionale, come si dovrebbe, forse perché Montescaglioso, in provincia di Matera,  non fa notizia?

 Nel circondario del piccolo paese materano esistono attività industriali e commerciali che hanno subito notevoli danni. La frana che nei giorni scorsi si è avuta a Montescaglioso ha fatto crollare un supermercato ed edifici civili e rurali; la foto notizia è eloquente.
Questa mattina presso il Comune di Montescaglioso si è svolto il vertice tra Amministrazione locale, Regione, Protezione Civile, Autorità di bacino, Cnr e Acquedotto Lucano, per studiare e mettere in atto misure di sicurezza, ripristino e aiuto alla popolazione. Aiuti soprattutto per chi ha perso la sua attività commerciale. Il tutto con ordinanze di divieto di accesso alla zona interessata (fabbricati, opifici ed esercizi commerciali) e con ordinanza di sgombero dei residenti. Stessa azione è stata fatta per le reti dei servizi, in primis quella del gas dopo la perdita subita nel giorno della frana. Durante il vertice si è stabilito che le acque reflue e quelle provenienti dal centro abitato dovranno essere convogliate in un’apposita tubazione che raggiungerà il depuratore per evitare che le acque possano interessare l’area in dissesto. E mentre l’evoluzioni della frana saranno tenute sotto controllo con mappe di zonazione, il neopresidente della Giunta Regionale della Basilicata, Marcello Pittella, ha confermato che nelle prossime ore si recherà a Roma per discutere con il ministero di competenza sui i nodi legati all'emergenza alluvione in Basilicata, dicendo che è  «certo» che il Governo dichiarerà lo stato di emergenza per le zone danneggiate dal maltempo.
Nel frattempo l’Italia sta franando e gli interventi tardano ad arrivare, specie in un SubAppennino Dauno dove l’emergenza frane sta riducendo una provincia ad ammassi di terra, strade interrotte e crepe che si allargano giorno dopo giorno, con l’indifferente dimenticanza delle Istituzioni per la popolazione locale.

Ad Maiora!