"Famola strana": la vacanza 2013 fra bare, prigioni e tornado da inseguire
Dall'inseguire tornado al dormire in prigione, fino al viaggiare sulle navi cargo. Cresce sempre più la moda di chi va a caccia di vacanze diverse. Un fenomeno maggiore nei Paesi anglosassoni e nel Nord ma in forte evoluzione anche in Italia. E gli esperti concordano: si cercano ''emozioni e contatti totalizzanti che mettano alla prova la persona'', lontano dal turismo di massa.
Secondo Lorenzo Canova, professore di sociologia del Turismo, "la ricerca di esperienze particolari in vacanza - spiega all'Adnkronos - è un trend in evoluzione negli ultimi anni, riconducibile a una modalità di turismo in cerca del salto nel buio".
E per Valeria Minghetti, ricercatrice senior del Ciset, Centro internazionale di studi sull'economia turistica dell'Università Ca' Foscari, ''il viaggiatore va a caccia di esperienze che lo mettano al contatto con l'ambiente, il territorio e la popolazione locale. C'è la volontà insomma di opporsi alle tendenze del turismo di massa''.
Avventure principalmente nate da un'idea nel salotto di casa o dal classico 'passaparola, anche se non sono poche ormai le agenzie che propongono pacchetti alternativi. Andrea Griffa e Mauro Grego, ad esempio, organizzano tour negli Stati Uniti ma i turisti viaggiano attraverso l'America, dal Texas al North Dakota e dal New Mexico al Tennessee, per studiare il fenomeno delle trombe d'aria. Dotati di strumentazioni per lo stormchasing, ne monitorano la potenza e gli effetti, ammirando da vicino le tempeste, da cui normalmente la gente fugge.
Come si cerca di stare lontano dai tornado, così in genere si cerca di stare lontano dalle carceri, ma c'è a chi piace passarci una notte e scoprire cosa si prova. In Lettonia si può provare il Karostas Cietums a Liepaja, sul Mar Baltico. Quella che era una prigione comunista è diventata oggi un museo dove si possono sperimentare tutti gli aspetti della prigionia.
I turisti sono ammanettati, abbigliati con tute mimetiche e messi a dormire su scomode brandine di ferro o assi di legno. Il servizio in camera è incluso, al modico prezzo di 11 euro a persona un po' di pane e acqua non sono negati.
Alberghi-prigione sono presenti anche in Slovenia, Svezia e addirittura in Italia. L'ostello-prigione di Biella e' stato inaugurato nel 2008, dopo la ristrutturazione dell'ex penitenziario seicentesco del Piazzo. In Germania si trova l'hotel Alcatraz, ricavato dall'ex prigione di Kaiserslautern, che presenta tutte le caratteristiche di un vero carcere: sbarre alle finestre, spioncini alle porte, sanitari in camera e anche i pigiami a righe per calarsi nella parte del galeotto.
A proposito di posti strani dove dormire in vacanza, se si parla di Berlino, una delle città più creative del mondo, si trovano luoghi come il Propeller Island City Lodge. Creato dall'artista Lars Stroschen, è un hotel opera d'arte dove ogni stanza è diversa dall'altra. Le opzioni sono tante: si può dormire in una gabbia nella suite 'two lions' o su un letto sospeso nella 'flying bed'. Altrimenti in una botola aperta nel soffitto nella suite 'upside down' dove tutto è ribaltato.
L'opzione più gettonata è poi quella di dormire in una bara, come il conte di Dracula, nella stanza 'gruft' a un prezzo compreso tra 79 e 115 euro a persona per notte con la colazione esclusa.
Sono nati negli ultimi anni anche gli alberghi che ti porti dove vuoi, diversi dalle tradizionali tende. Uno si chiama 'transportable tourist tower', fatto con materiali leggerissimi e che condensa in 10 metri quadrati tutto ciò che serve.
La torre trasportabile nasce dall'idea di un'azienda di design, la Dst group, che ha pensato di andare incontro alle esigenze di chi vuole costruire complessi alberghieri low cost. Con la 'Ttt' è possibile infatti installare case di pochi metri quadri ottimizzando la gestione degli spazi. Le alternative che offre la struttura sono la posizione verticale e quella orizzontale. L'idea si presta anche a installazioni stagionali, che possono essere rimosse alla fine della stagione, come quelle sulla spiaggia per esempio.
All'interno della torre si trova un cucinino con sala da pranzo, una scala a chiocciola che porta alla camera da letto, al bagno e a un piccolo angolo studio e infine un terrazzino esterno. La struttura è leggerissima, fatta di legno e vetro e compatibile con l'utilizzo di pannelli solari. Il prezzo non è molto economico: 97.500 euro e in piu' la 'Ttt' lascia irrisolti alcuni problemi burocratici e urbanistici.
1M2 House, così si chiama la casa più piccola del mondo. E' un oggetto di design che si può trasformare in molte cose: una piccola casa da portarsi dietro in tutto il mondo, un ufficio o un letto dove riposarsi in uno spazio minimo. Sicuramente non si tratta di una villa, ma questa invenzione di design puo' far risparmiare sul costo dell'albergo. E' la casa più piccola del mondo, alta due metri e con una base di 70 centimetri per 100, facile da trasportare, smontare e rimontare.
L'alloggio può essere prenotato attraverso il sito Airbnb e per la custodia dei bagagli, l'accesso al bagno e alla cucina ci si può rivolgere al EastSevenHotel, vicino alla fermata della metropolitana.
Se invece si vuole spendere davvero poco per vacanze low cost, si può pensare di dormire in un tubo di scarico fognario. Nei due paesini di Ottensheim e Bottropp, in Austria e Germania, è la soluzione alternativa ideata dall'architetto Andrea Strauss che ha pensato di ridurre al minimo le spese dei viaggiatori con degli alloggi minimal. Così si può dormire in comode stanze pagando un'offerta a piacere: l'unico inconveniente sarà di essere dentro un tubo di scolo per reti fognarie.
La soluzione prende il nome di Dasparkhotel e nasce dall'idea dell'architetto di utilizzare il minimo indispensabile di materiale da costruzione. Così un tubo di drenaggio collocato nel centro di un'area verde diventa un hotel che funziona seconda la formula del 'pay as you wish' con una donazione suggerita tra i 7 e i 20 euro.
www.adnkronos.com
Secondo Lorenzo Canova, professore di sociologia del Turismo, "la ricerca di esperienze particolari in vacanza - spiega all'Adnkronos - è un trend in evoluzione negli ultimi anni, riconducibile a una modalità di turismo in cerca del salto nel buio".
E per Valeria Minghetti, ricercatrice senior del Ciset, Centro internazionale di studi sull'economia turistica dell'Università Ca' Foscari, ''il viaggiatore va a caccia di esperienze che lo mettano al contatto con l'ambiente, il territorio e la popolazione locale. C'è la volontà insomma di opporsi alle tendenze del turismo di massa''.
Avventure principalmente nate da un'idea nel salotto di casa o dal classico 'passaparola, anche se non sono poche ormai le agenzie che propongono pacchetti alternativi. Andrea Griffa e Mauro Grego, ad esempio, organizzano tour negli Stati Uniti ma i turisti viaggiano attraverso l'America, dal Texas al North Dakota e dal New Mexico al Tennessee, per studiare il fenomeno delle trombe d'aria. Dotati di strumentazioni per lo stormchasing, ne monitorano la potenza e gli effetti, ammirando da vicino le tempeste, da cui normalmente la gente fugge.
Come si cerca di stare lontano dai tornado, così in genere si cerca di stare lontano dalle carceri, ma c'è a chi piace passarci una notte e scoprire cosa si prova. In Lettonia si può provare il Karostas Cietums a Liepaja, sul Mar Baltico. Quella che era una prigione comunista è diventata oggi un museo dove si possono sperimentare tutti gli aspetti della prigionia.
I turisti sono ammanettati, abbigliati con tute mimetiche e messi a dormire su scomode brandine di ferro o assi di legno. Il servizio in camera è incluso, al modico prezzo di 11 euro a persona un po' di pane e acqua non sono negati.
Alberghi-prigione sono presenti anche in Slovenia, Svezia e addirittura in Italia. L'ostello-prigione di Biella e' stato inaugurato nel 2008, dopo la ristrutturazione dell'ex penitenziario seicentesco del Piazzo. In Germania si trova l'hotel Alcatraz, ricavato dall'ex prigione di Kaiserslautern, che presenta tutte le caratteristiche di un vero carcere: sbarre alle finestre, spioncini alle porte, sanitari in camera e anche i pigiami a righe per calarsi nella parte del galeotto.
A proposito di posti strani dove dormire in vacanza, se si parla di Berlino, una delle città più creative del mondo, si trovano luoghi come il Propeller Island City Lodge. Creato dall'artista Lars Stroschen, è un hotel opera d'arte dove ogni stanza è diversa dall'altra. Le opzioni sono tante: si può dormire in una gabbia nella suite 'two lions' o su un letto sospeso nella 'flying bed'. Altrimenti in una botola aperta nel soffitto nella suite 'upside down' dove tutto è ribaltato.
L'opzione più gettonata è poi quella di dormire in una bara, come il conte di Dracula, nella stanza 'gruft' a un prezzo compreso tra 79 e 115 euro a persona per notte con la colazione esclusa.
Sono nati negli ultimi anni anche gli alberghi che ti porti dove vuoi, diversi dalle tradizionali tende. Uno si chiama 'transportable tourist tower', fatto con materiali leggerissimi e che condensa in 10 metri quadrati tutto ciò che serve.
La torre trasportabile nasce dall'idea di un'azienda di design, la Dst group, che ha pensato di andare incontro alle esigenze di chi vuole costruire complessi alberghieri low cost. Con la 'Ttt' è possibile infatti installare case di pochi metri quadri ottimizzando la gestione degli spazi. Le alternative che offre la struttura sono la posizione verticale e quella orizzontale. L'idea si presta anche a installazioni stagionali, che possono essere rimosse alla fine della stagione, come quelle sulla spiaggia per esempio.
All'interno della torre si trova un cucinino con sala da pranzo, una scala a chiocciola che porta alla camera da letto, al bagno e a un piccolo angolo studio e infine un terrazzino esterno. La struttura è leggerissima, fatta di legno e vetro e compatibile con l'utilizzo di pannelli solari. Il prezzo non è molto economico: 97.500 euro e in piu' la 'Ttt' lascia irrisolti alcuni problemi burocratici e urbanistici.
1M2 House, così si chiama la casa più piccola del mondo. E' un oggetto di design che si può trasformare in molte cose: una piccola casa da portarsi dietro in tutto il mondo, un ufficio o un letto dove riposarsi in uno spazio minimo. Sicuramente non si tratta di una villa, ma questa invenzione di design puo' far risparmiare sul costo dell'albergo. E' la casa più piccola del mondo, alta due metri e con una base di 70 centimetri per 100, facile da trasportare, smontare e rimontare.
L'alloggio può essere prenotato attraverso il sito Airbnb e per la custodia dei bagagli, l'accesso al bagno e alla cucina ci si può rivolgere al EastSevenHotel, vicino alla fermata della metropolitana.
Se invece si vuole spendere davvero poco per vacanze low cost, si può pensare di dormire in un tubo di scarico fognario. Nei due paesini di Ottensheim e Bottropp, in Austria e Germania, è la soluzione alternativa ideata dall'architetto Andrea Strauss che ha pensato di ridurre al minimo le spese dei viaggiatori con degli alloggi minimal. Così si può dormire in comode stanze pagando un'offerta a piacere: l'unico inconveniente sarà di essere dentro un tubo di scolo per reti fognarie.
La soluzione prende il nome di Dasparkhotel e nasce dall'idea dell'architetto di utilizzare il minimo indispensabile di materiale da costruzione. Così un tubo di drenaggio collocato nel centro di un'area verde diventa un hotel che funziona seconda la formula del 'pay as you wish' con una donazione suggerita tra i 7 e i 20 euro.
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