Confesercenti: Ogni giorno chiudono più di 100 negozi
"Ogni giorno, in Italia, chiudono più di 100 negozi: 4 di ortofrutta, 5 macellerie, 27 di abbigliamento, 30 ristoranti e 40 pubblici esercizi. Un dato impossibile da ignorare, e che dà le dimensioni di quanto sia profonda la crisi del commercio tradizionale". A lanciare l'allarme è il segretario generale di Confesercenti, Mauro Bussoni, chiedendo di accelerare l'iter della proposta di legge d'iniziativa popolare 'Libera la domenica'.
Il commercio tradizionale "oltre a tasse e recessione dei consumi, sconta un eccesso di liberalizzazioni insostenibile per gli esercizi tradizionali. Imprenditori e lavoratori del commercio non hanno più un giorno di riposo", ha aggiunto.
"L'eccesso di aperture - ha spiegato Bussoni - non è servito a rilanciare i consumi, ancora in caduta libera, ma ha solo spostato quote di mercato verso la grande distribuzione organizzata. Ma ha avuto anche un altro grave effetto collaterale: ha cancellato la domenica, il giorno di riposo da dedicare agli affetti e alla famiglia. Un diritto per cui, fin dall'inizio del secolo, si sono battute importanti personalità".
Nel corso della settimana Confesercenti incontrerà i membri delle Commissioni di Senato e Camera "per chiedere loro ufficialmente di accelerare i tempi di discussione della proposta di legge".
Fonte: APCOM
Il commercio tradizionale "oltre a tasse e recessione dei consumi, sconta un eccesso di liberalizzazioni insostenibile per gli esercizi tradizionali. Imprenditori e lavoratori del commercio non hanno più un giorno di riposo", ha aggiunto.
"L'eccesso di aperture - ha spiegato Bussoni - non è servito a rilanciare i consumi, ancora in caduta libera, ma ha solo spostato quote di mercato verso la grande distribuzione organizzata. Ma ha avuto anche un altro grave effetto collaterale: ha cancellato la domenica, il giorno di riposo da dedicare agli affetti e alla famiglia. Un diritto per cui, fin dall'inizio del secolo, si sono battute importanti personalità".
Nel corso della settimana Confesercenti incontrerà i membri delle Commissioni di Senato e Camera "per chiedere loro ufficialmente di accelerare i tempi di discussione della proposta di legge".
Fonte: APCOM
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