Fumo: vietare i distributori automatici di sigarette, troppi minorenni riescono ad eludere i controlli
È ora di fare una scelta politica coraggiosa perché di scelta politica si parla anche quando si tratta di optare tra economia e salute: vietare i distributori automatici di sigarette perché troppi minorenni riescono ad eludere i controlli di verifica dell’età.
È noto, infatti, che i distributori automatici di sigarette sono dotati di lettori ottici di documenti contenenti l’indicazione anagrafica degli utenti come la “tessera sanitaria” o le carta d'identità provviste di chip.
Una recente inchiesta in Germania ha potuto dimostrare che un quarto dei minorenni tedeschi è in grado di procurarsi le "bionde" agli automatici riuscendo a superare il sistema di controllo elettronico.
Tant’è che il gruppo parlamentare dei Verdi tedeschi ha presentato una mozione per introdurre il divieto dei distributori automatici per impedire ai minori di 18 anni di accedere alla possibilità di acquistare sigarette.
Anche in Italia, dove si adottano obbligatoriamente sistemi analoghi di verifica dell’età anagrafica presso la generalità dei distributori automatici, è facile ritenere che si raggiungano le stesse cifre di elusione da parte di minorenni che vogliano acquistare sigarette in modo rapido e senza il controllo visivo e personale del tabaccaio, ritiene Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”.
Il governo e in particolare il Ministero della Salute non può più far finta di nulla perché la necessità d’intervenire a tutela dei minori è suffragata dalla crescente evidenza che l’età giovanile rappresenta il momento di maggiore vulnerabilità nel determinare i comportamenti a rischio, difficilmente modificabili successivamente, tanto che più si inizia a fumare in giovane età, più aumenta il rischio di sviluppare una dipendenza di lunga durata con maggior impatto sulla salute.
Sportello dei Diritti
È noto, infatti, che i distributori automatici di sigarette sono dotati di lettori ottici di documenti contenenti l’indicazione anagrafica degli utenti come la “tessera sanitaria” o le carta d'identità provviste di chip.
Una recente inchiesta in Germania ha potuto dimostrare che un quarto dei minorenni tedeschi è in grado di procurarsi le "bionde" agli automatici riuscendo a superare il sistema di controllo elettronico.
Tant’è che il gruppo parlamentare dei Verdi tedeschi ha presentato una mozione per introdurre il divieto dei distributori automatici per impedire ai minori di 18 anni di accedere alla possibilità di acquistare sigarette.
Anche in Italia, dove si adottano obbligatoriamente sistemi analoghi di verifica dell’età anagrafica presso la generalità dei distributori automatici, è facile ritenere che si raggiungano le stesse cifre di elusione da parte di minorenni che vogliano acquistare sigarette in modo rapido e senza il controllo visivo e personale del tabaccaio, ritiene Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”.
Il governo e in particolare il Ministero della Salute non può più far finta di nulla perché la necessità d’intervenire a tutela dei minori è suffragata dalla crescente evidenza che l’età giovanile rappresenta il momento di maggiore vulnerabilità nel determinare i comportamenti a rischio, difficilmente modificabili successivamente, tanto che più si inizia a fumare in giovane età, più aumenta il rischio di sviluppare una dipendenza di lunga durata con maggior impatto sulla salute.
Sportello dei Diritti
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