A ME LA MELA: un libro per svelare i segreti del fascino
La mela è da sempre simbolo della bellezza e della perfezione. Culla dell'ispirazione che nasce dalla sua forma rotondeggiante, ma allo stesso tempo metafora della gioia. Perché considerata dalla tradizione biblica l'immagine del paradiso. Partendo anche da queste storiche suggestioni è nato il libro 'A me la mela - Dialoghi su bellezza, chirurgia plastica e medicina estetica' (edito da Franco Angeli), scritto da Nicolò Scuderi, ordinario di chirurgia plastica all'università Sapienza di Roma, e presentato ieri sera per la prima volta nella Capitale al Circolo canottieri Aniene.
"Il libro nasce dall'idea di fare chiarezza sulla chirurgia plastica ed estetica - spiega Scuderi - pratiche sempre più diffuse e richieste dagli italiani, ma dove spesso si tende a fare confusione, ad avere enormi aspettative e anche a dare giudizi molto avventati. Così ho deciso di raccogliere alcune interviste e dialoghi con disegnatori, artisti, sacerdoti, psicologi, medici ed esperti, interlocutori in grado di discutere e riflettere sui questi temi e sulle sfide deontologiche delle professione. Aggiungendo - precisa - anche alcune pagine dedicate a personaggi del passato ormai paradigmi dell'immaginario collettivo: la principessa Sissi, Cleopatra, il conte di Cagliostro, Ippocrate, il primo medico della storia".
"Inoltre - sottolinea il chirurgo - ho dedicato una parte del volume agli scenari futuri della chirurgia plastica ed estetica, chiamando a parlarne alcuni addetti ai lavori come Cinzia Marchese, esperta di coltivazioni cellulari con cui collaboro all'università, e Giovanni Scapagnini, docente di biochimica all'università del Molise. Colleghi - conclude - in grado di affrontare e spiegare quali saranno le prossime sfide della medicina estetica e ricostruttiva.
Fonte: Adnkronos
"Il libro nasce dall'idea di fare chiarezza sulla chirurgia plastica ed estetica - spiega Scuderi - pratiche sempre più diffuse e richieste dagli italiani, ma dove spesso si tende a fare confusione, ad avere enormi aspettative e anche a dare giudizi molto avventati. Così ho deciso di raccogliere alcune interviste e dialoghi con disegnatori, artisti, sacerdoti, psicologi, medici ed esperti, interlocutori in grado di discutere e riflettere sui questi temi e sulle sfide deontologiche delle professione. Aggiungendo - precisa - anche alcune pagine dedicate a personaggi del passato ormai paradigmi dell'immaginario collettivo: la principessa Sissi, Cleopatra, il conte di Cagliostro, Ippocrate, il primo medico della storia".
"Inoltre - sottolinea il chirurgo - ho dedicato una parte del volume agli scenari futuri della chirurgia plastica ed estetica, chiamando a parlarne alcuni addetti ai lavori come Cinzia Marchese, esperta di coltivazioni cellulari con cui collaboro all'università, e Giovanni Scapagnini, docente di biochimica all'università del Molise. Colleghi - conclude - in grado di affrontare e spiegare quali saranno le prossime sfide della medicina estetica e ricostruttiva.
Fonte: Adnkronos
0 commenti:
Posta un commento