COMITATO PANTANO: STRATEGIE ED AZIONI DI UN COMITATO ATTIVO
Si baserà su una moltitudine di interventi, equamente ripartiti tra
impegno sociale dei residenti e dialogo con Enti e Aziende pubbliche
locali l'azione che il Comitato Pantano sta intraprendendo in questi
giorni, grazie a ben 12 punti di programma attuati dal Consiglio Direttivo guidato dal Presidente Nico Palatella.
Cinque i veri e propri "asset" su cui poggia l'azione del dinamico gruppo e nello specifico l'ambiente, tra rifiuti e salvaguardia, oltre che bonifica, la sicurezza e la mobilità, senza tralasciare lo sport e la mobilità. Per ovvi motivi di riservatezza ed evitare la percezione del nostro operato quale “ostentazione” non scenderemo nel dettaglio delle singole richieste ed attività. «Chi vuole sapere come ci stiamo organizzando può tranquillamente prendere parte alle nostre
riunioni, siamo aperti alla partecipazione democratica di tutti, anzi abbiamo invitato anche i nostri amici degli
altri comitati di quartiere per una riunione di coordinamento e le opportune determinazioni» - dichiara Nico Palatella, presidente del Comitato. «Di una cosa siamo certi: dove sarà conclamata l’impossibilità di intervento del pubblico, cominceremo immediatamente azioni con intervento del privato e veramente in qualunque settore. Abbiamo verificato che in molte situazioni di deficit delle Amministrazioni locali di altre città –prosegue Palatella -, i cittadini hanno risolto con il proprio operato situazioni al limite dell’invivibilità e la zona di Pantano rischia ogni giorno di più di diventare una vera e propria “bomba” urbana. La Regia Masseria è ormai di nuovo una jungla, dopo la recinzione non si è visto più alcun intervento ed i cumuli di inerti edili che circonda ormai tutta l’area secondo pareri esperti, contengono ingenti quantitativi di amianto. Durante la Presidenza Stallone in Provincia - continua il Presidente del Comitato - l’Assessorato all’Ambiente, guidato all’epoca dal sig. Pasquale Pellegrino, ha avuto per anni la disponibilità economica dei fondi necessari ad iniziare la bonifica dell’amianto non solo su Foggia ma sull’intero territorio provinciale. Da allora non abbiamo mai saputo se tali somme, insieme alle altre appartenenti al piano triennale dell’ambiente, siano mai state utilizzate e come. Siamo a conoscenza di un ulteriore azione della Regione Puglia sul tema della bonifica ambientale e non consentiremo questa volta ad alcuna forma di incompetenza, ignoranza o negligenza di perdere ulteriori possibilità di intercettare fondi destinabili al benessere collettivo. Se la nostra politica non è in grado di “leggere e scrivere” - accentua Nico Palatella - in relazione a quanto messo a disposizione nelle sedi dove si rendono disponibili solo fondi e capitoli di spesa, sarà compito del cittadino intervenire per evidenziare il deficit. Ed è proprio in questo che il nostro Comitato ha idee chiare e non bellicose, ma sicuramente determinate nel denunciare queste cappellate amministrative. Il progetto di Quartiere Pantano – termina Nico Palatella - si prospetta quindi quale modello di democrazia partecipata e collaborazione tra cittadini ed amministrazioni; lavoreremo per dare dignità al nostro quartiere, scambiare esperienze ed opinioni con tutta la città e ci auguriamo, in caso di buoni risultati, di essere terribilmente copiati».
fonte: comitatopantano.blogspot.it
Cinque i veri e propri "asset" su cui poggia l'azione del dinamico gruppo e nello specifico l'ambiente, tra rifiuti e salvaguardia, oltre che bonifica, la sicurezza e la mobilità, senza tralasciare lo sport e la mobilità. Per ovvi motivi di riservatezza ed evitare la percezione del nostro operato quale “ostentazione” non scenderemo nel dettaglio delle singole richieste ed attività. «Chi vuole sapere come ci stiamo organizzando può tranquillamente prendere parte alle nostre
riunioni, siamo aperti alla partecipazione democratica di tutti, anzi abbiamo invitato anche i nostri amici degli
altri comitati di quartiere per una riunione di coordinamento e le opportune determinazioni» - dichiara Nico Palatella, presidente del Comitato. «Di una cosa siamo certi: dove sarà conclamata l’impossibilità di intervento del pubblico, cominceremo immediatamente azioni con intervento del privato e veramente in qualunque settore. Abbiamo verificato che in molte situazioni di deficit delle Amministrazioni locali di altre città –prosegue Palatella -, i cittadini hanno risolto con il proprio operato situazioni al limite dell’invivibilità e la zona di Pantano rischia ogni giorno di più di diventare una vera e propria “bomba” urbana. La Regia Masseria è ormai di nuovo una jungla, dopo la recinzione non si è visto più alcun intervento ed i cumuli di inerti edili che circonda ormai tutta l’area secondo pareri esperti, contengono ingenti quantitativi di amianto. Durante la Presidenza Stallone in Provincia - continua il Presidente del Comitato - l’Assessorato all’Ambiente, guidato all’epoca dal sig. Pasquale Pellegrino, ha avuto per anni la disponibilità economica dei fondi necessari ad iniziare la bonifica dell’amianto non solo su Foggia ma sull’intero territorio provinciale. Da allora non abbiamo mai saputo se tali somme, insieme alle altre appartenenti al piano triennale dell’ambiente, siano mai state utilizzate e come. Siamo a conoscenza di un ulteriore azione della Regione Puglia sul tema della bonifica ambientale e non consentiremo questa volta ad alcuna forma di incompetenza, ignoranza o negligenza di perdere ulteriori possibilità di intercettare fondi destinabili al benessere collettivo. Se la nostra politica non è in grado di “leggere e scrivere” - accentua Nico Palatella - in relazione a quanto messo a disposizione nelle sedi dove si rendono disponibili solo fondi e capitoli di spesa, sarà compito del cittadino intervenire per evidenziare il deficit. Ed è proprio in questo che il nostro Comitato ha idee chiare e non bellicose, ma sicuramente determinate nel denunciare queste cappellate amministrative. Il progetto di Quartiere Pantano – termina Nico Palatella - si prospetta quindi quale modello di democrazia partecipata e collaborazione tra cittadini ed amministrazioni; lavoreremo per dare dignità al nostro quartiere, scambiare esperienze ed opinioni con tutta la città e ci auguriamo, in caso di buoni risultati, di essere terribilmente copiati».
fonte: comitatopantano.blogspot.it
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