martedì 12 agosto 2014

Foggia, 11 agosto, città più calda d'Italia

di Nico Baratta

Con i suoi 39°C Foggia l'11 agosto è stata la città più calda d'Italia. Lo sarà anche nei prossimi giorni.
Non saranno da meno le altre città pugliesi e le vicine lucane; in particolare Lecce con i suoi 38°C e Matera con 37,5°C.
Insomma, pareva che il caldo, quello torrido, ci avesse abbandonato ed invece si è fatto vivo, anzi sentire proprio nel periodo più gettonato per le ferie.

Nel nostro piccolo e seguendo scrupolosamente i consigli dei medici, senza sostituirci, vi forniamo alcune regole che per affrontare il periodo caldo.
- Se possibile evitare di uscire o fare attività fisica intensa all’aperto nelle ore più calde della giornata (usualmente fra le ore 12 e le 17).
- Evitare l’esposizione prolungata al sole.
- Aumentare l’assunzione di bevande non alcoliche (almeno un litro e mezzo, da aumentare nel caso si svolga attività fisica). Gli anziani dovrebbero bere anche in assenza di stimolo della sete.
- Mangiare molta frutta e verdura.
- Fare una buona colazione e pasti leggeri, soprattutto a pranzo.
- Usare vestiti leggeri di colori chiari, non aderenti e di fibre naturali.
- Fare bagni o docce con acqua tiepida.
- Trascorrere più tempo in ambienti con aria condizionata, in particolare le persone anziane.
- In casa, tenere le finestre aperte soltanto durante la notte e di giorno coprirle con tende; usare ventilatori soltanto per far circolare l’aria (non indirizzarli direttamente sul corpo).
- Non assumere integratori di sali minerali senza consultare il proprio medico (in particolare nel caso di soggetti affetti da patologie croniche o acute e/o che assumono farmaci poichè potrebbero esservi interazioni sia con la patologia e che con i farmaci assunti).
- Non lasciare incustoditi i bambini sotto i 5 anni, soprattutto in auto e dare loro da bere frequentemente.
- In caso si prevedano ondate di calore, anziani, disabili, allettati, malati cronici e con malattie mentali devono essere controllati più frequentemente.
- Se si è affetti da patologie croniche con assunzione continua di farmaci, consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali modifiche da apportare alla terapia.

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